Le Dipendenze

Quando si parla di dipendenze la mente richiama immediatamente l’associazione all’abuso di sostanze, ma negli ultimi anni si è iniziato a parlare di tutti quei comportamenti “sani” che se portati ad essere agiti in maniera compulsiva ed esasperata, possono diventare all’interno della vita di una persona, estremamente problematici ed invalidanti.

Queste vengono definite “nuove dipendenze” e riguardano lo Shopping Compulsivo, la Dipendenza Affettiva (Love Addiction) o Relazionale e Co-Dipendenza, la Dipendenza da Gioco d’Azzardo ( GAP), la Dipendenza da Sesso ( Sex Addiction), la Dipendenza da Internet (IAD), la Dipendenza da Esercizio Fisico, la Dipendenza da Lavoro eccessivo.

Nella vita di ogni persona è presente la dipendenza, essere consapevoli di poter dipendere in maniera sana è un processo evolutivo importante ed il saper alternare in modo costruttivo fasi di dipendenza a quelli di indipendenza, non considerandoli tra di loro in contrapposizione, fornisce nella crescita individuale e nel rapporto con gli altri un grande arricchimento, soprattutto in alcune fasi cruciali dello sviluppo.

Il problema insorge quando questa oscillazione tra appartenenza e differenziazione viene agita soltanto nell’appartenere a qualcosa o qualcuno, quando l’individualità scompare e non si dà più ascolto ai propri bisogni, alle proprie emozioni e quando questi comportamenti assumono nella vita della persona, una figura dominante ed invalidante, tanto da compromettere aspetti sociali, emotivi e relazionali.

Nella maggior parte delle situazioni non è la persona che richiede un percorso di psicoterapia, proprio in virtù del fatto che è presente una negazione del problema o della gravità, quindi sono i familiari che inducono una scelta del genere e questo purtroppo non produce sempre gli effetti sperati, provocando una precoce interruzione del percorso.

Uscire dalla dipendenza

Laddove invece ci sia un’intenzionalità a perseguire un percorso di psicoterapia, il terapeuta in un ambiente sicuro, protetto, accogliente, ma soprattutto non giudicante, accompagna la Persona in percorso che attraverso varie fasi, possa trasformarsi da un sostegno ad un autosostegno, nel quale l’obbiettivo non sarà appunto solo la gestione delle ricadute o dell’astinenza che rappresenta una prima fase estremamente importante, ma la consapevolezza e la comprensione di ciò che ha provocato questo tipo di modalità dipendente.

Affidarsi al terapeuta è, per la Persona dipendente, un grande atto di fiducia che la porta a percorrere di nuovo la sua storia fatta molto spesso di contatti mancati, di vissuti dolorosi, di senso di inadeguatezza e di vergogna delle sue incapacità e l’automedicamento attraverso la modalità dipendente è stato l’unico adattamento creativo che comunque le ha permesso di sopravvivere.

E’ importante quindi promuovere la capacità di ascolto dei propri bisogni e delle proprie emozioni, educare al piacere del contatto, ma anche del ritiro, in un’ottica di creatività e di nuove esplorazioni, favorendo nel tempo una danza tra il saper appartenere, ma anche il sapersi differenziare in un processo di autonomia ed autorealizzazione.

Uscire dalla dipendenza

Laddove invece ci sia un’intenzionalità a perseguire un percorso di psicoterapia, il terapeuta in un ambiente sicuro, protetto, accogliente, ma soprattutto non giudicante, accompagna la Persona in percorso che attraverso varie fasi, possa trasformarsi da un sostegno ad un autosostegno, nel quale l’obbiettivo non sarà appunto solo la gestione delle ricadute o dell’astinenza che rappresenta una prima fase estremamente importante, ma la consapevolezza e la comprensione di ciò che ha provocato questo tipo di modalità dipendente.

Affidarsi al terapeuta è, per la Persona dipendente, un grande atto di fiducia che la porta a percorrere di nuovo la sua storia fatta molto spesso di contatti mancati, di vissuti dolorosi, di senso di inadeguatezza e di vergogna delle sue incapacità e l’automedicamento attraverso la modalità dipendente è stato l’unico adattamento creativo che comunque le ha permesso di sopravvivere.

E’ importante quindi promuovere la capacità di ascolto dei propri bisogni e delle proprie emozioni, educare al piacere del contatto, ma anche del ritiro, in un’ottica di creatività e di nuove esplorazioni, favorendo nel tempo una danza tra il saper appartenere, ma anche il sapersi differenziare in un processo di autonomia ed autorealizzazione.

Le Dipendenze

Quando si parla di dipendenze la mente richiama immediatamente l’associazione all’abuso di sostanze, ma negli ultimi anni si è iniziato a parlare di tutti quei comportamenti “sani” che se portati ad essere agiti in maniera compulsiva ed esasperata, possono diventare all’interno della vita di una persona, estremamente problematici ed invalidanti.

Queste vengono definite “nuove dipendenze” e riguardano lo Shopping Compulsivo, la Dipendenza Affettiva (Love Addiction) o Relazionale e Co-Dipendenza, la Dipendenza da Gioco d’Azzardo ( GAP), la Dipendenza da Sesso ( Sex Addiction), la Dipendenza da Internet (IAD), la Dipendenza da Esercizio Fisico, la Dipendenza da Lavoro eccessivo.

Nella vita di ogni persona è presente la dipendenza, essere consapevoli di poter dipendere in maniera sana è un processo evolutivo importante ed il saper alternare in modo costruttivo fasi di dipendenza a quelli di indipendenza, non considerandoli tra di loro in contrapposizione, fornisce nella crescita individuale e nel rapporto con gli altri un grande arricchimento, soprattutto in alcune fasi cruciali dello sviluppo.

Il problema insorge quando questa oscillazione tra appartenenza e differenziazione viene agita soltanto nell’appartenere a qualcosa o qualcuno, quando l’individualità scompare e non si dà più ascolto ai propri bisogni, alle proprie emozioni e quando questi comportamenti assumono nella vita della persona, una figura dominante ed invalidante, tanto da compromettere aspetti sociali, emotivi e relazionali.

Nella maggior parte delle situazioni non è la persona che richiede un percorso di psicoterapia, proprio in virtù del fatto che è presente una negazione del problema o della gravità, quindi sono i familiari che inducono una scelta del genere e questo purtroppo non produce sempre gli effetti sperati, provocando una precoce interruzione del percorso.

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